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Sapere quali tipi di vespe esistono e come distinguerli può aiutarci a capire se siamo di fronte ad una specie comune e innocua, oppure rara e bisogna fare più attenzione.
I vespidi, meglio conosciutoci come vespe, sono una famiglia di insetti appartenente all’ordine degli Imenotteri. Quest’ultimo comprende oltre 120.000 specie e si riferisce al tipo di ali membranosi.
Le vespe vivono nei favi (nidi) e generalmente si nutrono della carne di altri insetti. Sono impollinatori e vengono considerati veri parassiti, rendendosi così fondamentali per gli equilibri ecologici.
Questi insetti sono, inoltre, considerati eusociali, ovvero, hanno un alto grado di organizzazione sociale. Tuttavia, ci sono alcune specie che conducono vita solitaria, non hanno una colonia e costruiscono piccoli nidi ben riforniti di scorte di cibo.
Vediamo adesso quali sono i diversi tipi di vespe e come distinguerli.
Le specie di vespe
Esistono diverse specie di vespidi, queste si possono classificare in un totale di 6 sottofamiglie:
Vespinae
Le vespe che appartengono alla famiglia delle Vespinae sono piuttosto variegate. Infatti, queste possono essere di quattro generi diversi:
- Dolichovespula;
- Provespa;
- Vespa;
- Vespula.
Ci sono vespe della sottofamiglia Vespinea solitarie e altre eusociali che vivono in colonia e hanno molto sviluppato il senso di socialità. Costruiscono nidi molto complessi fatti di una specie di carta formata con fibra di legno masticato. Generalmente, li creano sugli alberi o sotto terra.
In questa sottofamiglia, presente in quasi tutto il mondo, si trovano le vespe del genere Vespula. Tuttavia, comprende anche quelle che vengono definite calabroni, essendo più robuste e grosse di quelle tradizionali.
Euparagiinae
Questa è una sottofamiglia con un solo genere di vespe, l’Euparagia. Le vespe che appartengono a questa categoria preferiscono soprattutto le zone desertiche e sono attualmente rare da trovare. Il loro corpo è peduncolato, ha una colorazione nera e presenta solitamente macchie gialle nel mesotorace. Si differenziano da altre tipologie di vespa per le venature alari.
Eumeninae
Questa sottofamiglia include circa 200 generi diversi di vespe. La maggior parte di esse fanno parte della categoria delle solitarie o hanno caratteristiche sociali primitive.
Il corpo delle vespe della sottofamiglia Eumeninae può essere di colore marrone o nero e presenta alcune strisce gialle o arancioni sul torace. A questa categoria appartengono le vespe “muratrici”, che stabiliscono i loro nidi direttamente nel terreno. Altre lo fanno nel legno, oppure occupando nidi abbandonati.
Questa specie di vespidi si può trovare in varie parti del mondo e raramente punge, a meno che, non venga infastidita o si senta minacciata.
Stenogastrinae
Le vespe appartenenti a questa categoria presentano molte somiglianze con quelle Eumeninae, sia nell’aspetto che nelle abitudini. Possono essere vespe solitarie oppure sociali e sono diffuse soprattutto nel sud-est asiatico.
I loro nidi, fatti di una miscela di fibre vegetali e fango, sono molto fragili. Infatti, per questo, le vespe li costruiscono in luoghi ben riparati, non troppo alti e spesso in prossimità di una fonte d’acqua.
Polistinae
Le Polistinae sono una famiglia di vespidi che si suddividono in 5 generi diversi:
- Polistes;
- Mischocyttauros;
- Polybia;
- Brachygastra;
- Ropalidia.
Questa specie si caratterizza per avere un addome stretto e antenne curve nel caso dei maschi, mentre le femmine regine sono simile alle operaie. Questa situazione è piuttosto rara visto che in genere la regina è molto più grande delle altre.
Si tratta di vespe diffuse soprattutto nelle zone tropicali e subtropicali. Amano i climi temperati, costruiscono nidi grandi e articolati sulle sporgenze rocciose e sono eusociali.
I generi Polybia e Brachygastra hanno la caratteristica di produrre miele. Infatti, così come le api, esse riescono a produrre piccole quantità di miele per poi immagazzinarlo nel favo.
Masarinae
Le vespe della sottofamiglia Masarinae sono insetti che si nutrono prevalentemente di polline e nettare dei fiori. Il loro corpo è di colore scuro con toni chiari che contrastano e che possono essere rosso, bianco o giallo. Hanno delle antenne a forma di martello e vivono in nidi di fango o in buchi scavati nel terreno.
Le vespe appartenenti a questa sottofamiglia preferiscono le alte temperature e sono quindi diffuse nelle zone più calde del pianeta. Si possono trovare in Sudafrica, in Nord America ed in Sudamerica nelle regioni desertiche.
Come distinguere i tipi di vespe?
Dopo aver visto quali sono i diversi tipi di vespe che esistono, passiamo adesso ad analizzare alcuni aspetti per conoscere come distinguerli.
Una delle caratteristiche più distintive delle vespe è la “vita”, l’area che divide il torace dell’addome. Infatti, a seconda dell’aspetto del loro addome, esse si suddividono in due sottordini:
- Sinfiti
- Apocriti
Il primo, indica le specie con addome non peduncolato, ovvero, unito direttamente al torace. Gli Apocriti, invece, sono tutti i tipi di vespe con torace distintamente separato dall’addome, ad esempio la Vespa Muratrice. Infatti, essa ha un addome che sembra staccato dal torace.
Un altro aspetto distintivo delle vespe riguarda il pungiglione, il quale possono usare ripetutamente e non solo una volta come nel caso delle api. È importante fare molta attenzione con le femmine di vespa, poiché queste sono dotate di un pungiglione velenoso che viene adoperato in caso di difesa. Questo può arrivare a causare reazioni allergiche che in alcuni casi possono risultare estremamente rischiose.
Fra quelle più diffuse in Europa troviamo la Vespa Tedesca che è esteticamente molto simile a quella conosciuta col nome di Vespa Comune (Vespula volgari). Queste due specie diverse hanno molte caratteristiche in comune ed è piuttosto difficile distinguerle. Dal punto di vista comportamentale però, quella Tedesca è di natura poliginica, ovvero, la colonia può avere più regine ed essere permanente.
Un’altra tipologia di vespa simile a quelle Comuni e Germaniche è la Vespa Cartonaia. Quest’ultima, si differenzia esteticamente dalle altre due per il corpo decisamente più affusolato e per le due zampe posteriori che rimangono “a penzoloni” mentre volano.
Perché possono rappresentare un problema in natura?
Alcune vespe, come quella Velutina possono rappresentare un problema per altri insetti presenti in natura. Infatti, questa specie di vespa può uccidere in grande quantità le api, che in Europa non sono abituate a difendersi.
Altri tipi di vespe, invece, possono rappresentare un problema specialmente nell’ambito delle coltivazioni di frutta. Questo perché tendono a nutrirsi di frutta matura e zuccherina. In questa categoria rientra la specie Vespula Germanica, comunemente conosciuta come Vespa Tedesca.
Le vespe più diffuse in Italia
In Italia le vespe più comuni sono la Vespa Tedesca, la Vespa Comune, la Vespa Cartonaia e il Calabrone. Tuttavia, è possibile trovare facilmente altre specie di vespe nel territorio, in certi casi potenzialmente pericolose e in altri totalmente innocue, anche se dall’aspetto minaccioso.
Alcune possono essere presenti solo in determinate zone del paese, come ad esempio la Vespa Velutina. Questa arriva dall’Asia e si trova quasi esclusivamente in Liguria e nel basso Piemonte.
In conclusione, è fondamentale prestare attenzione quando ci si ritrova ad avere a che fare con questi tipi di insetti. In poche parole, se trovi un nido di vespe in prossimità della tua abitazione devi affidarti a dei professionisti di Disinfestazione Vespe. Questo perché sono in grado di intervenire con tutte le precauzioni necessarie e attrezzature all’avanguardia.