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Sai perché la processionaria è pericolosa?
In questo articolo proveremo a spiegare perché la processionaria è pericolosa sia per l’uomo che per gli animali.
A prima vista questo insetto potrebbe assomigliare ad un simpatico millepiedi. Tuttavia, l’apparenza inganna. Infatti, la processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa) così come quella della quercia (Thaumetopoea processionea) sono molto pericolose sia per l’uomo che per gli animali.
Esse appartengono alla famiglia dei lepidotteri e, se toccate, possono provocare:
- Reazioni allergiche
- Dermatiti
- Orticarie
- Congiuntiviti
- Problemi alle vie respiratorie
- Shock anafilattico (nei casi più gravi)
Quando si ha l’allerta processionaria?
L’attività di questa specie è particolarmente dinamica durante il periodo primaverile: si presentano allo stato larvale, come bruchi.
Iniziano a comparire, generalmente, i primi giorni di marzo, ma tutto dipende dalle temperature. Infatti, sono i primi caldi che le risvegliano.
Il loro nome deriva dalla loro abitudine di strisciare da un posto all’altro posizionandosi in fila, una di fronte all’altra. In questo modo si spostano per mangiare aghi e foglie e per cercare un luogo in cui tessere il proprio bossolo.
Nel mese di maggio terminano il proprio lavoro, interrandosi fino a 15 cm per diventare, successivamente, crisalidi.
Ma perché la processionaria è pericolosa?
Quali sono i soggetti più a rischio?
I soggetti più a rischio sono i bambini e gli animali. Questo perché, ai loro occhi, la processionaria può presentarsi come un simpatico animaletto da giardino in grado di suscitare molta curiosità.
Infatti, i cani, così come i gatti, sono più esposti a questo pericolo poiché annusano il terreno con il rischio di ingerire i peli urticanti che caratterizzano questo insetto. I primi sintomi sono sicuramente un’improvvisa salivazione intensa e un’infiammazione in bocca.
Dove si trovano le processionarie?
I luoghi più frequentati sono sicuramente le pinete (dove si trovano le processionarie del pino) e i boschi (in cui vivono quelle di quercia). Tuttavia, possono anche colpire cedri, noccioli, faggi, carpini, betulle, larici e castagni.
Generalmente le zone più a rischio sono i versanti soleggiati e i perimetri dei boschi e non risparmiano alcuna regione italiana.
Perché la processionaria è pericolosa in caso di contatto?
Come abbiamo accennato in precedenza, si tratta di bruchi ricoperti da peli microscopici uncinati ed urticanti. Molti di questi possono essere rilasciati in aria anche semplicemente sfiorando l’insetto.
Il contatto diretto con questi peli (anche con quelli rilasciati in aria) può scatenare reazioni cutanee, alle mucose, agli occhi e alle vie respiratorie, a maggior ragione in soggetti sensibili o per inalazioni massicce.
I peli delle processionarie contengono una sostanza che viene iniettata in maniera immediata se posti a contatto con il corpo umano o animale. Questa porta a comparse di dermatite con arrossamento, prurito e bruciore, vescicole e bolle. In questi casi la prima cosa da fare è quella di lavarsi abbondantemente e recarsi dal medico.
Con questo proposito è dunque importante controllare bene la zona prima di lasciare giocare all’aperto bambini e animali.
Cosa fare se l’uomo entra a contatto con questo insetto?
In caso di contatto, l’uomo deve risciacquare il più velocemente possibile la zona interessata, evitando di grattarsi. Sarebbe opportuno effettuare una doccia, lavando i capelli e cambiando i vestiti utilizzando dei guanti monouso, evitando l’uso di ammoniaca.
La cura per l’uomo può prevedere l’impiego di:
- Ghiaccio a cubetti
- Impacchi freddi con diluizione di ipoclorito di sodio
- Creme antistaminiche o cortisoniche / Somministrazione in fiale
I metodi di prevenzione da adottare sono sicuramente:
- Non avvicinarsi/sostare sotto piante infettate
- Non toccare né nidi né larve
- Evitare azioni che potrebbero diffondere i peli urticanti nell’aria (es. falciare l’erba)
- Lavare meticolosamente frutti e prodotti che si trovano in prossimità delle zone infestate
Cosa fare se il cane entra a contatto con le processionarie?
Innanzitutto è importante allontanare il cane dalla sostanza irritante. Successivamente, bisogna sciacquare la zona attaccata con dell’acqua. Una volta rientrati a casa, se possibile, lavare la parte colpita più volte con una siringa senza ago. Infine, è fondamentale portare l’animale dal veterinario, il quale provvederà a somministrare le cure più adeguate al caso.
Tuttavia bisogna fare molta attenzione ed evitare le zone a rischio, specialmente da marzo ad aprile.
Allarme processionarie: a chi segnalarne la presenza?
A questo punto, dopo aver compreso perché la processionaria è pericolosa non sottovaluterai questo insetto da ora in avanti.
In conclusione, se noti la presenza di questi infestanti non esitare a chiamare una ditta di Disinfestazione processionarie per risolvere il problema nel migliore dei modi. La loro eliminazione è importante per salvaguardare la tua salute e quella di chi ti sta intorno.