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Luglio 7, 2021Quali sono i danni dei tarli del legno e come prevenirli
Perché si formano i tarli nel legno?
In questo articolo spiegheremo quali sono i danni dei tarli del legno.
Inutile dire che il legno è uno dei materiali più utilizzati per la costruzione di strutture come tetti con travi, mobili antichi o opere d’arte. Questo perché si tratta di un elemento caratterizzato da un’estrema durevolezza ma soprattutto resistenza a varie sollecitazioni.
Tuttavia, nonostante queste qualità, è comunque costituito da sostanze organiche, le quali possono incoraggiare lo sviluppo di nuovi organismi.
Il legno è infatti una fonte di vita per certi insetti, i quali lo utilizzano come cibo ma anche come protezione per riparare le uova.
Gli insetti che sfruttano di più il legno sono i tarli, capaci di causare danni sul legno in maniera diretta e sull’uomo in maniera indiretta.
Quali danni possono provocare i tarli?
I danni dei tarli del legno possono essere vari.
Questi insetti depongono le proprie uovo sulla superficie del legno o nel suo substrato. Una volta che le uova si schiudono, le larve si nutrono del legno scavando delle lunghe gallerie. Infatti, queste sono le principali responsabili dei danni nel legno, poiché agiscono dall’interno per oltre due anni.
Queste gallerie non sono visibili dall’esterno e questo può essere molto pericoloso, soprattutto per i tetti, in quanto il legno si indebolisce dall’interno e si compromette così la sicurezza. Inoltre, il diametro della galleria può variare in proporzione alle dimensioni della larva, la quale continua a crescere durante la sua opera di scavo.
Durante la fase larvale, i tarli emettono il tipo rumore che proviene dall’interno del legno, causato dal rosicchiamento o dal richiamo sessuale. Si tratta di un rumore udibile all’uomo e solo in questo caso è possibile accorgersi dell’infestazione in tempi idonei.
Morsicature sulla pelle
Tra i danni dei tarli del legno ci sono anche le morsicature sull’uomo.
Quando è presente un attacco da tarli della famiglia degli Anobidi, capita spesso di ricevere delle morsicature sulla pelle con conseguenti eruzioni cutanee pruriginose o dolorose.
Questo accade quando l’infestazione è elevata e i parassiti delle loro larve proliferano.
In altre parole, non sono i tarli a pungere, ma i loro parassiti che si stanziano nelle imbottiture di poltrone, sedie e divani, oppure all’interno degli armadi contenenti abiti.
Come prevenire i danni dei tarli del legno?
Quando c’è la presenza di tetti il legno, mobili e arredi lignei in un edificio, è necessario effettuare, periodicamente, delle azioni per proteggere il legno, così da prevenire gli attacchi da tarli.
Per una corretta prevenzione si possono tenere in considerazione i seguenti fattori:
- pulire sempre l’ambiente in cui sono arredi o strutture in legno così da sfavorire l’insediamento degli insetti;
- assicurarsi di mantenere, all’interno degli ambienti, i corretti parametri di temperatura, umidità e ventilazione;
- favorire la circolazione dell’aria;
- applicare, periodicamente, dei prodotti adatti al legno in grado di prevenire l’insediamento dei tarli.
Tuttavia, se l’attacco è già in corso, questi comportamenti non bastano ed è quindi necessario affidarsi ad una ditta di Disinfestazione Tarli.
Quali sono i principali metodi di disinfestazione tarli?
I trattamenti antitarlo hanno una duplice funziona, ovvero quella di:
- Bonificare i manufatti ospitanti un’infestazione uccidendo gli insetti, le larve e le uova;
- Proteggere il legno dai futuri eventuali attacchi, generando un ambiente ostile agli insetti xilofagi.
Esistono diversi tipi metodi per l’eliminazione di questi infestanti, e sono i trattamenti con:
- Aria calda
- Anossia (sottrazione dell’ossigeno)
- Riscaldamento a microonde
- Impregnazione di prodotti biocidi
Tuttavia, per selezionare il trattamento più idoneo, bisogna tener conto delle caratteristiche dell’oggetto, identificare la specie coinvolta e, infine, stimare la gravità dell’infestazione. Del personale specializzato è in grado di riconoscere la specie a vista. Per quanto riguarda la gravità dell’attacco, invece, è rilevabile attraverso apposite indagini diagnostiche preliminari.