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Cosa fare se si viene punti da un calabrone? Gli “insetti pungenti” come api, calabroni o vespe si possono trovare ovunque. Questo porta ad avere una maggiore cautela quando si è all’aperto, in particolare se si infastidiscono insetti che per difendersi pungono o mordono.
Ad esempio, pensa alla puntura di un’ape o di una vespa: può essere dolorosa ma soprattutto pericolosa per coloro che sono allergici al loro veleno. Quindi, cosa fare se si viene punti da un calabrone?
La puntura di calabrone
La puntura di calabrone è una lacerazione o ferita nella pelle causata, appunto, da un calabrone. Attraverso questa puntura, l’insetto, inietta del veleno in grado di provocare una reazione tossica locale in tutti gli individui. Tuttavia, nelle persone allergiche la reazione è ben più grave e può arrivare allo shock anafilattico.
L’apparato urticante del calabrone è legato al tratto digestivo, consistendo in un pungiglione e un sacco di veleno. Durante la puntura, il sacco si contrae e scarica veleno nel tessuto. In particolare, il pungiglione di un calabrone inietta apitossina nella vittima che, con il rilascio di feromoni, allarma altre api.
Si tratta di un liquido incolore ed amaro, capace di provocare un’infiammazione locale e di agire come anticoagulante.
Inoltre, per quanto riguarda le api, se una di esse viene colpita e ferita, il rilascio di feromoni è molto più elevato e, attirando le altre api, queste agiranno in modo difensivo fino a quando la minaccia non sarà sparita.
Per di più, se qualcuno cerca di scappare dalle api rifugiandosi in acqua, queste aspetteranno che esce per poi continuare ad attaccare. Questo perché i feromoni sono difficili da lavar via, dunque la vittima è in pericolo di essere punta da diverse api se non da un intero sciame.
Quali sono i sintomi di una puntura?
Possiamo dire che, generalmente, le reazioni legate ad una puntura di calabrone sono lievi o, comunque, moderate e non provocano una grave reazione al veleno. Infatti, per fare un esempio, solamente il 3% dei bambini subisce una reazione allergica, ma alcune persone vanno in contro ad una potente reazione allergica che necessita di urgenti cure mediche.
Per quanto riguarda i sintomi, dunque, possiamo dividerli in quattro gruppi diversi, i quali cambiano a seconda della gravità della reazione:
- Reazione locale. Si tratta di quella più comune, fuori dalle allergie. I sintomi durano poche ore e sono, principalmente: dolore, fastidio, infiammazione nel sito di puntura.
- Reazione allergica al corpo. Sono quelle che subiscono persone che hanno ricevuto precedenti punture, con sintomi di varia gravità che possono arrivare anche all’anafilassi.
- Reazioni tossiche. Provengono dalle tossine iniettate con il veleno e di solito sono legate a punture multiple. I sintomi sono: nausea, diarrea, vomito, febbre, convulsioni e molto altro.
- Reazioni ritardate. Si tratta di reazioni molto rare, le quali si manifestano dopo giorni o settimane dalla puntura.
Cosa fare se si viene punti da un calabrone?
Quando una persona viene punta da un calabrone, la prima cosa da fare è quella di rimanere con lei per un po’ e fare attenzione ai sintomi che si manifestano. Ovviamente, se ci sono segni di una reazione allergica, è fondamentale rivolgersi urgentemente ad un medico.
In ogni caso, sarebbe opportuno rimuovere il pungiglione il prima possibile (quello delle api mellifere sono spinati e generalmente rimangono nella pelle), poiché l’iniezione continua anche se l’ape è ormai morta. Per rimuoverlo basta pulirlo con un pezzo di garza o grattarlo via con un’unghia o carta di credito.
Inoltre, ricorda di mantenere la calma ed andare via poiché vespe e calabroni possono pungere nuovamente. Per ridurre il gonfiore, ti basterà lavare il sito del pungiglione con acqua e sapone ed applicare un impacco freddo.
Se, invece, volete ridurre il dolore, potete assumere aspirina o acetaminofene. Le creme e gli spray anestetici e antistaminici puoi reperirli in farmacia.
Cosa NON fare quando questo insetto ci punge?
Ci sono dei comportamenti da evitare quando una persona vicina a te viene punta da un calabrone, come:
- Non lasciarla sola. Potrebbe infatti sviluppare una reazione grave.
- Non utilizzare le pinzette per rimuovere il pungiglione.
- Non spremere il sito di puntura. Questo potrebbe causare un’ulteriore iniezione di veleno.
- Non graffiare la puntura, ma limitati a grattarla quanto basta per far uscire il pungiglione.
- Non andare nel panico.
- Evita di usare aceto o bicarbonato di sodio. Non neutralizzano il veleno poiché quest’ultimo penetra nei tessuti.
In conclusione, se noti dei nidi di calabrone nei dintorni della tua abitazione, affidati ad una ditta di Disinfestazione calabroni per risolvere il problema efficacemente.