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Vuoi sapere come riconoscere i tarli del legno?
Ecco come riconoscere i tarli del legno ed eliminarli. Coloro che a casa possiedono oggetti in legno prima o poi si ritroveranno a dover fare i conti con questi sgraditi ospiti.
Bisogna sapere che ne esistono di diversi tipi anche se si raggruppano tutti sotto una stessa denominazione. Si tratta di insetti xilofagi che degradano il legno dall’interno creando così una rete di “tunnel”. Finché attaccano mobili e complementi d’arredo rimane solamente un problema estetico; tuttavia, se agiscono su superfici come le travi del tetto, può essere molto pericoloso.
Ne esistono di varie specie, ma in Italia, parlando di tarli del legno, ci si riferisce a dei coleotteri. I tarli, infatti, volano, ma tendono a rimanere in prossimità del terreno. Questi si nutrono di legno, nel quale crescono e si riproducono.
In natura, questi insetti, hanno il compito di deteriorare i tronchi degli alberi caduti nei boschi. Tuttavia, se arrivano all’interno delle nostre abitazioni posso provocare dei danni diventando così sgraditi ospiti da eliminare.
Come sono fatti?
Per accorgersi della presenza dei tarli del legno bisogno innanzitutto capire cosa sono e quali sono le loro fasi di sviluppo. Esistono quattro elementi che aiutano a comprendere se c’è la presenza di questi insetti e corrispondono esattamente alle fasi di sviluppo:
- Rosume. Con questo termine ci si riferisce a mucchi di polvere di legno molto fina, presente intorno ai fori di sfarfallamento. Si tratta dunque di una polvere prodotta dal tarlo durante lo scavo del legno che viene buttata fuori dal momento in cui si riproducono. In poche parole, la segatura è un campanello di allarme che indica un’infestazione che sta per partire.
- Forellini. Sono segni evidenti della presenza dei coleotteri, rappresentando le terminazioni dei tunnel interni al legno. Le larve realizzano le gallerie internamente, collegandole con l’esterno al fine di permettere lo sfarfallamento dell’insetto che necessita di uscire per riprodursi e creare nuove uova. Sono delle micro gallerie realizzate dalle larve e all’interno delle quali il tarlo cresce diventando adulto e pronto a ripetere il ciclo.
- Rosicchiamento (rumore acustico). Se si avvertono dei rumori provenienti dai propri mobili di legno probabilmente ci sono delle larve in piena attività nello scavo del legno. C’è da precisare, però, che non tutti i tarli producono del rumore quando rosicchiano il legno. Tra questi ci sono sicuramente i Cerambicidi e i Grandi Anobidi, conosciuti anche come “Orologi della morte” a causa del suono che producono molto simile al ticchettio.
- Individuazione di tarli. Una volta terminato il ciclo di vita, gli esemplari adulti muoiono in prossimità del legno di cui si sono nutriti per tutto il tempo ed è facile notare le carcasse per terra. A questo punto, chiaramente, travi e mobili saranno già piuttosto danneggiati internamente e, probabilmente, saranno già presenti uova e nuove generazioni all’opera.
Nota bene
Chiaramente eliminare i corpi morti dei tarli adulti non è affatto una soluzione duratura al problema. Per risolvere la situazione bisogna senza dubbio eliminare uova e tarli con metodi professionali e con personale specializzato ed esperto.
Come si formano i tarli nei mobili
Come abbiamo detto in precedenza, esistono diverse specie di tarli. Abbiamo nominato i cerambicidi, golosi del legno stagionato e gli anobidi, che prediligono il legno dei mobili antichi. Il periodo principale in cui può manifestarsi una loro invasione sono i mesi di maggio e giugno, ovvero il periodo dell’accoppiamento.
Le femmine, infatti, depongono le uova all’interno dei mobili di legno attraverso i forellini in entrata (di circa un millimetro di diametro) scavati dai maschi della specie. Per crescere, le larve, si nutrono del legno e una volta adulte iniziano il loro viaggio verso l’esterno.
È in questo momento che iniziano a scavare delle lunghe gallerie all’interno del legno compromettendo così la stabilità e longevità del mobile antico. C’è da dire, inoltre, che l’ambiente interno di un appartamento, essendo particolarmente caldo, è favorevole al proliferare delle larve dei tarli. Per questo motivo si tratta di un fenomeno di facile comparsa all’interno degli ambienti domestici.
Come eliminare definitivamente i tarli
Una volta sicuri della presenza dei tarli nel mobile, è necessario organizzarsi subito per riuscire a debellarli. Esistono vari prodotti chimici specifici da utilizzare. Basterà acquistare quello più idoneo alle proprie esigenze e operare in uno spazio esterno, poiché potrebbe nuocere alla salute.
Prima di utilizzare il prodotto anti-tarlo acquistato, è fondamentale trattare il mobile con petrolio bianco e solo in seguito spennellare l’anti-tarlo nei punti interessati. A questo punto non resta che sigillare il mobile con del cellophane ed aspettare almeno una settimana per far agire il trattamento. Dopo questo periodo si può “spogliare” il mobile ma aspettare almeno 48 ore prima di riposizionarlo all’interno dell’abitazione, così da evitare il pericolo delle esalazioni chimiche.
Tuttavia, se l’infestazione è a livelli avanzati e le tecniche fai da te non bastano, è fondamentale affidarsi ad una ditta specializzata in trattamento Tarli.